Il nome ricorda che qui, un tempo, sorgeva l'antica chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino.
San Martino
Questa parte di Bellusco è conosciuta come "San Martino". Il nome ricorda che qui, un tempo, sorgeva l'antica chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino. La chiesa non c'è più e neppure la vecchia cascina e le case lì attorno. Ma qualche segno resta ancora: in questo tratto di via Roma, all'incrocio con via Leopardi, si trova infatti un'edicola ottocentesca che era stata posta proprio di fronte al viottolo che proseguiva verso est e portava alla chiesa di San Martino. Inoltre gli edifici in fondo al primo tratto di via San Martino, prima della curva a sinistra, custodiscono tracce di mura e di locali della chiesa e di altre costruzioni.
I documenti storici, invece, spiegano che già nel Medioevo in quest'area sorgevano alcune case, una cappella con un sacerdote per la messa e i funerali. Quasi certamente nella prima metà del 1500 si arrivò all'istituzione della parrocchia, con la facoltà data al parroco di battezzare. Nel 1567 arrivò a Bellusco un sacerdote che risiedeva stabilmente e in quei decenni venne costruita, vicino alla chiesa, un'ampia canonica su due piani e una cantina: fu per quasi tre secoli l'abitazione del parroco.
Nel 1862 circa il Consiglio comunale decise di costruire una nuova chiesa e dopo alcuni anni il parroco aggiunse anche una nuova canonica. La vecchia chiesa di San Martino divenne un lazzaretto ai tempi del colera del 1867, poi un incannatoio e infine un'abitazione privata. La vecchia canonica divenne, invece, abitazione per numerose famiglie. In quella zona c'era anche una vecchia cascina, a cui si aggiunse una nuova nel 1909.
This part of Bellusco is known as “Saint Martin”. The name reminds the ancient parish church, dedicated exactly to Saint Martin, settled in this place.
Unfortunately, nowadays both the church and the old farm together with the houses all around have been destroyed, even if some traces still remain. Indeed, at the intersection between Roma Street and Leopardi Street, there is a nineteenth-century niche in front of the path that leads eastward to the church of Saint Martin. Further, in the buildings at the end of the first part of San Martino Street, before the curve to the left, there are still visible traces of the wall and the rooms/spaces of the church and other buildings.
According to historical documents, still in the Middle Ages, in this area there were some houses and a chapel with a priest for celebrating the Mass and funerals. Furthermore, in the first half of 1500, most likely a parish settled here and the priest could baptize too.
In 1567 a new priest arrived in Bellusco and permanently lived here. In the following decades he built a large two-storey rectory and a basement exactly near the church: this has been the priests’ house for almost three centuries.
In 1862 the town council decided to build a new church and after some years the priest added a new rectory. The ancient church of Saint Martin became at first a leper hospital during the cholera in 1867, later a textile workshop with winders and finally a private house. The ancient rectory was intended as a home for many families.
In that area there was also an ancient farmstead and in 1909 a new one was built close to that.